John Starks veniva dall’Oklahoma,
cambiò quattro college, fece il magazziniere in un supermercato finché non si
convinse che aveva talento e non doveva sprecarlo tra scatoloni, scaffali e
lattine. Riuscì ad andare a Oklahoma State, vi giocò l’ultimo anno di college,
poi ebbe una chance NBA a Golden State ma lo tagliarono. Si rifugiò nella CBA e
infine arrivò la chiamata di New York, l’1 ottobre 1990. Il giorno in cui il
roster doveva essere ridotto a 12 uomini, capì che il suo destino era segnato.
Così decise di andar fuori ma a modo suo. Combattendo. In un’entrata trovò il
corpaccione di Ewing a sbarrargli la strada. Pensò di schiacciargli in testa.
In realtà cadde rovinosamente, si infortunò e i Knicks non poterono tagliarlo
per regolamento. Lo ricollocarono in lista infortunati. Guadagnò tempo.