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giovedì 28 luglio 2016

Perché Amar'e Stoudemire appartiene ai Suns non ai Knicks

Amar'e Stoudemire ha chiesto di potersi ritirare a neanche 34 anni come membro dei New York Knicks. È stato accontentato anche se non si era mai ravvisato un suo tale livello di identificazione con la squadra di New York. Insomma Stoudemire non è mai stato Patrick Ewing o Charles Oakley. Ma resta curioso che sia successo, quando i suoi primi otto anni di carriera a Phoenix sono stati certamente più significativi.
Nell'estate del 2010 Stoudemire era una delle grandi stelle disponibili sul mercato. I tre più richiesti andarono tutti a Miami (ovviamente LeBron, DWade, Chris Bosh). Stoudemire fu il premio di consolazione per i Knicks. Nessun altro club era disposto a dargli 100 milioni di dollari di contratto non assicurabile a causa delle condizioni crinicamente pessime delle ginocchia. Ma i Knicks non potevano restare a mani vuote e dovettero ingoiare il rospo sapendo che Amar'e non avrebbe mai dato più di due o tre anni di grande basket.
Alla prova dei fatti non sono stati neanche due. Ma nel 2010/11 per un po' di tempo Stoudemire è stato un serio candidato come MVP della lega, poi ha dovuto ripiegare sul secondo quintetto All-NBA. Ma si parla di oltre 25 punti di media, oltre 8 rimbalzi e oltre il 50% dal campo. Quei Knicks non erano da titolo ma erano belli e giovani. Con Wilson Chandler, Timofey Mozgov e Danilo Gallinari. L'anno dopo sarebbe arrivato anche Jeremy Lin. Dovevano arrivare in fondo alla stagione e prendere come free-agent Carmelo Anthony. Avrebbero conservato gli assets necessari per completare la squadra nell'arco di due anni dalla firma di Stoudemire. Ma sbagliarono tutto prendendo Anthony a stagione in corso sacrificando mezzo roster. Solo per paura che finisse ai Nets di Mikhail Prokhorov assieme a Deron Williams.
Stoudemire ha giocato circa cinque anni ai Knicks in drastico declino dopo un anno degno dei tempi di Phoenix quando era una delle prime due o tre ali grandi della Lega. Riemerse anche da una operazione al ginocchio che gli fece saltare praticamente tutta la stagione 2005/06, lo zenith dell'era dei "Sette Secondi o Meno" di Mike D'Antoni. Lui era il roller perfetto nel pick and roll con Steve Nash. È ancora aberrante che quei Suns non abbiano mai vinto un titolo. Lui fu quattro volte primo o secondo quintetto della Lega e quattro volte ai Suns ha segnato più di venti punti di media, a New York solo una. Pensando a Stoudemire si penserà sempre a quella bellissima squadra di Phoenix, non ai Knicks.

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