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lunedì 5 settembre 2016

E se i Lakers avessero davvero scambiato Kobe per Grant Hill?


Phil Jackson ha svelato in una recente intervista-diario all'unico giornalista di cui si fidi, Charley Rosen, che nel corso della stagione 1999-2000 "per qualche minuto anzi secondo" ha valutato la possibilità di cedere Kobe Bryant ai Pistons in cambio di Grant Hill. Pensate a come sarebbe cambiata la storia della NBA se l'affare fosse stato consumato. Oggi può sembrare una follia ma all'epoca non lo sarebbe stata per nulla. Bryant era un 21enne emergente, fortissimo e con grandi margini di miglioramento ma Hill era a sua volta una star affermata, nella miglior stagione della carriera.

Detroit era interessata all'affare per ovvie ragioni. Hill era in scadenza di contratto e le voci di una partenza erano dilaganti. A fine anno infatti andò ai Magic. I Lakers di allora non avrebbero fatto fatica a ottenere la sua firma su un rinnovo.
Ripensando a quella stagione in cui Shaquille O'Neal era chiaramente immarcabile possiamo ritenere che l'arrivo di una star altruista come Hill avrebbe spinto i Lakers al titolo che hanno naturalmente vinto anche con Bryant. In quella stagione i due avevano cifre  simili ma quelle di Hill furono ottenute senza l'ausilio di un compagno dominante come O'Neal.
Grant Hill aveva 25.8 punti di media con 6.6 rimbalzi e 5.2 assist a partita e il 48.9% dal campo. Kobe Bryant aveva 22.5 punti con 6.3 rimbalzi e 4.9 assist di media,  il 46.8% dal campo.
Nel 2000 non sarebbe cambiato nulla. In seguito sarebbe cambiato tutto. Nelle tre stagioni successive Hill avrebbe giocato per problemi di infortuni 4, 14 e 29 partite. È probabile che i Lakers anche con uno Shaq dominante non sarebbero stati in grado di vincere i due titoli seguenti.
Non è ipotizzabile invece cosa sarebbe successo a Detroit che sulle macerie lasciate dalla perdita di Hill costruì comunque una squadra da titolo in tempi brevi.  Nel 2004 tornarono in Finale e la vinsero proprio contro i Lakers. Nel 2005 vi tornarono perdendo in sette gare con San Antonio. Magari con Bryant avrebbero fatto ancora meglio. Magari avrebbero vinto più tardi ma per più tempo. Quel che sappiamo è che Bryant ha saputo vincere anche senza Shaq. Ma alla fine che quello scambio non sia stato fatto è stato un bene per tutti. Tranne per Grant Hill.

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