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di Claudio Limardi
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lunedì 16 gennaio 2017
Golden Times: perché i Warriors presero Andrew Bogut
Andrew Bogut nel 2012 si ruppe una
caviglia e mentre era rotto fu acquistato dai Golden State Warriors. Fu lui
involontariamente a determinare la prima – unica in realtà – contestazione
contro Joe Lacob. Era stato lui il giocatore acquistato in cambio di Monta
Ellis. Questa era la colpa. Illogico, senza senso, ma comprensibile nell’ottica
del tifoso.
Nella stagione 2012/13,
Bogut debuttò con la maglia dei Warriors giocando quattro partite a inizio
stagione, poi venne operato rientrando a marzo e chiudendo con 32 presenze. Se
i detrattori avevano bisogno di ulteriori elementi per giudicare disastroso il
suo acquisto quella stagione li fornì tutti. Ma Bob Myers vide anche le ragioni
che l’avevano spinto a correre il rischio. Nei playoffs, con Bogut ad ancorare
l’area, i Warriors eliminarono Denver e portarono San Antonio alla sesta
partita in cui lui segnò 14 punti con 21 rimbalzi. Era l’unico starter dei
Warriors ad avere precedenti esperienze di playoffs e si comportò da grande
leader. Nell’ottobre successivo, firmò un’estensione triennale del contratto
che sarebbe entrata in vigore nel 2014 del valore di 36 milioni di dollari. Continua a leggere "Golden Times" acquistando l'e-book su Amazon.
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