Scegliere le guardie della squadra della Eastern Conference
per il prossimo All-Star Game è esercizio complicato perché il ruolo attraversa
una sorta di età dell'oro in cui la profondità è padrona e le tipologie di
giocatore differiscono. Quante guardie credibili giocano a Est? E Giannis
Antetokounmpo va considerato uno di loro nel suo ruolo spurio di point-guard
che gioca accanto ad un'altra point-guard? DeMar DeRozan è chiaramente la
miglior shooting-guard della conference e merita di partire in quintetto ma il
problema è tenere fuori diversi dei primi 25 giocatori in assoluto della Lega.
Opinioni, analisi e i miei libri: il mondo del basket americano visto da me di Claudio Limardi
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lunedì 16 gennaio 2017
NBA WEEK 12/b: quando il numero 1 del draft fallisce
I Nets hanno tagliato Anthony Bennett, il centro canadese che giocò un
solo anno a UNLV prima di essere chiamato sorprendentemente al numero 1
dei draft da Cleveland. Bennett non ha avuto alcun impatto nella NBA. È
solo servito ai Cavs per creare il pacchetto da mandare a Minnesota per
Kevin Love. E adesso gioca al Fenerbahce. In Eurolega ha i numeri atletici per ricostruirsi una carriera. Non è caduto male. Anzi.
NBA WEEK 12/a: i Lakers in difesa del "terzo" pick
Non tutte le crisi vanno considerate negativamente. I Lakers avevano
illuso inizialmente di poter essere una squadra competitiva nella
Western Conference e invece non lo sono. Che questo sia un male non è
detto. La prima scelta dei Lakers nel prossimo draft andrà infatti a
Philadelphia se non sarà tra le prime tre.
Golden Times: perché i Warriors presero Andrew Bogut
Andrew Bogut nel 2012 si ruppe una caviglia e mentre era rotto fu acquistato dai Golden State Warriors. Fu lui involontariamente a determinare la prima – unica in realtà – contestazione contro Joe Lacob. Era stato lui il giocatore acquistato in cambio di Monta Ellis. Questa era la colpa. Illogico, senza senso, ma comprensibile nell’ottica del tifoso.