8:
Earl Monroe. “The Pearl” arrivò a New York dopo il
primo titolo vincendo in coppia con Walt Frazier quello del 1973. Il suo
problema è che per adattarsi a Frazier e ad una squadra già rodata ha dovuto
sacrificare molto del suo talento. Per dire: nel 1969 Monroe fu primo quintetto
All-NBA a Baltimore. A New York non ha ottenuto alcun riconoscimento
individuale. Ai Bullets nei playoffs segnava 24.3 punti per gara, a New York
14.4. Però ha pur sempre vinto un titolo da starter e ha giocato a New York
nove stagioni con 16.2 punti di media e 3.5 assist.
Opinioni, analisi e i miei libri: il mondo del basket americano visto da me di Claudio Limardi
mercoledì 21 settembre 2016
New York Basketball Stories 2.0: Knicks Top 15 Bradley e Houston
Da New York Basketball Stories 2.0
10: Bill Bradley. Il ruolo di Bradley nella storia dei Knicks (maglia ritirata ad esempio) è da sempre oggetto di discussione. I numeri dicono: 12.4 punti di media con 3.4 assist in 10 anni. Lui, Reed, Frazier, DeBusschere sono stati le pietre angolari dei due titoli, 1970 e 1973, in un periodo in cui i Knicks giocarono tre finali ed erano la squadra di riferimento della Lega. In più le cifre non rendono giustizia alla sua intelligenza tattica (era l’assistente di Red Holzman quando gli assistenti non esistevano) e alla sua efficacia difensiva. Probabilmente senza la sua capacità di passare, vedere il gioco e difendere non ci sarebbero stati i Knicks degli anni ’70 in termini di filosofia, coesione, stile.
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