mercoledì 11 gennaio 2017

NBA WEEK 11/d: Chris Paul un "throwback player" ma non prenderà mai Stockton

Chris Paul è diventato il decimo giocatore della storia con almeno 8.000 assist. Ha avuto bisogno di 806 partite per riuscirci, di fatto ha una media carriera di quasi 10.0 assist per gara che ne legittima il rango di point-man - nel senso meno inquinato del termine - più forte degli ultimi dieci anni di NBA, anche se il ruolo si è evoluto in direzione realizzativa per cui anche i migliori assist-man del momento accumulano assist giocando, speculando, sulle loro doti realizzative, di giocatori che possono prendersi un vantaggio dall'uno contro uno. Anche per i compagni. Vedi James Harden a Houston, Russell Westbrook a Oklahoma City, lo stesso Stephen Curry a Golden State. Nessuno dei tre giocava da point-man reale al college. Harden non era mai stato etichettato come point-guard fino a tre mesi fa. Ma il concetto si può estendere a George Hill di Utah, ad Isaiah Thomas di Boston e Kyrie Irving di Cleveland che addirittura smazza meno della metà degli assist di Harden. Quindi Chris Paul è una specie di "throwback player".