lunedì 9 ottobre 2017

New York Basketball Stories 2.0: la scomparsa del Falco Hawkins

Nei giorni scorsi è morto a 75 anni Connie Hawkins, Il Falco. Ecco com'era stato descritto in "New York Basketball Stories 2.0".


Una volta ad Harlem assegnarono ad Hawkins il trofeo di MVP di un torneo cui non avrebbe neppure partecipato “perché ad Harlem se dai un titolo di MVP puoi darlo solo ad Hawk”, la geniale spiegazione. Connie ebbe almeno la bontà di presenziare alla cerimonia di consegna del trofeo e poi di giocare l’All-Star Game.
Hawkins era ovviamente un giocatore NBA e anche uno dei migliori, un’ala di 2.03, con apertura di braccia spaziali, che veniva da Beford-Stuyvesant a Brooklyn. Dominava a Rucker Park e anche alla Boys High School di Brooklyn, ma non aveva una buona istruzione, era un ragazzo ingenuo, che un giorno prese 200 dollari da Jack Molinas, sempre lui, senza immaginare fosse contro le regole. Quando l’episodio venne fuori, all’interno di una nuova indagine sulla corruzione nel basket universitario, Hawkins perse la borsa di studio ad Iowa che aveva cercato fino a quel momento di farlo passare per uno studente credibile. E assolutamente non lo era.

Il crollo dell'impero di Don Rick Pitino

Ricordo Rick Pitino ad un predraft camp di Chicago. Al Moody Bible Institute in centro. Aveva appena firmato per i Boston Celtics. Elegantissimo, dietro un canestro. Inavvicinabile. Il gilet bianco, pantaloni scuri, calzini e mocassini bianco latte. Pittoresco. La sua gang era formata da persone che gli dovevano il contratto più alto della loro vita. Lo servivano e riverivano. Era davvero Don Rick, il Padrino.