lunedì 4 settembre 2017

NBA Finals 1998: Scottie Pippen

Quando tramite i Sonics venne scelto dai Bulls, Scottie Pippen volle che nel contratto fosse inserita una clausola che gli assicurasse tutti i soldi pattuiti anche qualora fosse stato tagliato. Si fosse accontentato di un contratto breve, avrebbe guadagnato di più allora e rinegoziato più tardi a ben altre cifre. Ma Scottie voleva mettersi a posto finanziariamente per il resto della sua vita. Voleva certezze e le voleva subito. Così firmò per sei anni a 5.1 milioni di dollari. Fu un errore perché da quel contratto (poi rinegoziato) non è mai uscito veramente fino alla parte conclusiva della carriera, fino a quando si trasferì a Houston nel 1999 e poi a Portland. Ma a quei tempi Scottie aveva bisogno di mandare soldi a casa, di curare il padre gravemente malato, portare tutta la famiglia in un posto migliore. Aveva bisogno di non sentirsi più a rischio. Si domandava sempre che cosa sarebbe successo ai suoi se si fosse infortunato gravemente com’era successo a Ronnie o semplicemente se tutti avessero capito che non era davvero un giocatore NBA.