Chicago è una bellissima
metropoli adagiata sul Lago Michigan e colpita da un vento fortissimo e spesso
gelido che le è valso il nomignolo di The Windy City per quanto nessuno a
Chicago l'abbia mai definita cosi. Anzi. Molti abitanti rifiutano persino il
concetto di città tremendamente ventosa menzionando statistiche che non la
collocano tra le prime cinque città più ventose d'America. Non importa cosa
dicano le statistiche: il vento è forte e Chicago è fredda. Michigan Avenue è
l'arteria principale. Una parte di essa è detta The Magnificent Mile per i
negozi e ristoranti di lusso. Il resto della città è costruita attorno ad essa,
vita notturna inclusa. In questa zona di Chicago a quei tempi, su La Salle,
c'era anche il ristorante di Michael Jordan, che negli anni sarebbe diventato
un'altra delle attrazioni turistiche del luogo.
Opinioni, analisi e i miei libri: il mondo del basket americano visto da me di Claudio Limardi
Visualizzazione post con etichetta Chicago Bulls. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Chicago Bulls. Mostra tutti i post
sabato 10 marzo 2018
lunedì 26 giugno 2017
La ricostruzione dei Bulls parte dalla Lotteria del 2018
Come succede (quasi) sempre quando una squadra è costretta a vendere, i Chicago Bulls hanno ricavato dalla cessione di Jimmy Butler meno di quanto avrebbero dovuto ricavare. Zach LaVine è un eccellente guardia ma con un potenziale inferiore a quello di Butler, Kris Dunn da rookie ha fatto vedere poco pur essendo un difensore importante. L'addizione di Lauri Markkanen è attenuata come impatto dalla cessione della scelta numero 16 ai Wolves. Questo scambio di diritti era evitabile. Minnesota non avrebbe fatto saltare l'operazione per così poco.
lunedì 8 maggio 2017
L'enigma Butler e il futuro di Wade nell'estate dei Bulls
Il problema dei Chicago Bulls non è tanto decidere se tenere o scambiare Jimmy Butler ma avere un'idea chiara su quale direzione prendere. L'estate scorsa i Bulls passarono dalla rifondazione alla scelta di provare a fare subito qualcosa di importante. Cedettero l'uomo franchigia Derrick Rose e lasciarono andare Joakim Noah, mosse che normalmente segnalano una svolta. Quello era forse il momento giusto per cedere Butler a Boston. Se Kevin Durant avesse scelto i Celtics, Boston sarebbe entrata subito in modalità vinci ora e avrebbero sacrificato tranquillamente almeno una delle scelte di Brooklyn del 2017 e 2018 per confezionare un pacco dono attraente per i Bulls.
martedì 18 aprile 2017
Ma chi è questo Bobby Portis?
Ma chi è Bobby Portis, il grande protagonista inatteso della vittoria dei Bulls in gara 1 a Boston? Non è raro che nei playoffs, dove la preparazione è massima, emerga un giocatore poco noto anche se Portis è un secondo anno ed è stato scelto al primo giro nei draft del 2015. Portis piace alla gente di Chicago perché è il classico giocatore tutto energia ed esplosività ma il suo secondo anno non è stato migliore del primo, neppure come spazio a disposizione, pur avendo migliorato notevolmente per percentuali di tiro, dal 42.7% al 48.8%. Infatti con lui i Bulls segnano 110 punti ogni 100 possessi, 10 in più dell'anno scorso.
Iscriviti a:
Post (Atom)