Se la condizione minima, indispensabile per definirsi un Superteam è allineare almeno tre superstar assolute allora dopo l'acquisto di Jimmy Butler, Minnesota è arrivata a buon punto. Naturalmente Golden State ha quattro superstar e tutte e quattro sono da Top 25 del momento inclusi probabilmente due dei primi cinque e tre dei primi dieci giocatori: questo al momento rende il confronto con chiunque impari. Ma Minnesota ha avanzato la candidatura come potenziale Next Superteam con un livello di talento forse superiore a quello di Philadelphia, meno asset da sfruttare in futuro ma maggiore affidabilità. Le tre baby star dei 76ers hanno giocato una media di 10.3 partite in carriera. I Wolves hanno due numeri 1 del draft che hanno già legittimato il loro status e un All-Star perenne. Più 20 milioni da spendere sul mercato e un asset spendibile o meno che è Ricky Rubio.
Opinioni, analisi e i miei libri: il mondo del basket americano visto da me di Claudio Limardi
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sabato 24 giugno 2017
lunedì 8 maggio 2017
L'enigma Butler e il futuro di Wade nell'estate dei Bulls
Il problema dei Chicago Bulls non è tanto decidere se tenere o scambiare Jimmy Butler ma avere un'idea chiara su quale direzione prendere. L'estate scorsa i Bulls passarono dalla rifondazione alla scelta di provare a fare subito qualcosa di importante. Cedettero l'uomo franchigia Derrick Rose e lasciarono andare Joakim Noah, mosse che normalmente segnalano una svolta. Quello era forse il momento giusto per cedere Butler a Boston. Se Kevin Durant avesse scelto i Celtics, Boston sarebbe entrata subito in modalità vinci ora e avrebbero sacrificato tranquillamente almeno una delle scelte di Brooklyn del 2017 e 2018 per confezionare un pacco dono attraente per i Bulls.
lunedì 16 gennaio 2017
NBA WEEK 12/c: le guardie dell'East per l'All-Star Game
Scegliere le guardie della squadra della Eastern Conference
per il prossimo All-Star Game è esercizio complicato perché il ruolo attraversa
una sorta di età dell'oro in cui la profondità è padrona e le tipologie di
giocatore differiscono. Quante guardie credibili giocano a Est? E Giannis
Antetokounmpo va considerato uno di loro nel suo ruolo spurio di point-guard
che gioca accanto ad un'altra point-guard? DeMar DeRozan è chiaramente la
miglior shooting-guard della conference e merita di partire in quintetto ma il
problema è tenere fuori diversi dei primi 25 giocatori in assoluto della Lega.
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