lunedì 7 novembre 2016

NBA WEEK 2/b: lo Shot di Michael Jordan migliore di Ray Allen, Cleveland numero 1




La tripla con cui Ray Allen salvò il titolo di Miami nel 2012 va considerata il più grande canestro nella storia della Finale? Uno dei più grandi certamente. Senza quel canestro Miami non avrebbe vinto il titolo ma è vero che dopo quel canestro si è giocata una gara 7 che gli Heat hanno vinto. Personalmente ritengo più importante la tripla risolutiva di Kyrie Irving nell'ultima finale. È stata quella del titolo. Basta. Altri canestri decisivi in finale?

1 Michael Jordan, Chicago Vs Utah 1998. The Shot. Segnò e rimase in posa. Gara 6. Chicago vinse il sesto titolo in otto anni. Nulla batte quel tiro. Altri grandi canestri segnati in finale?
2 Don Nelson, Boston Vs Lakers 1969. Gara 7.
Tiro sbilenco e fortunoso ma chiuse trionfalmente la carriera di Bill Russell prolungando la maledizione in finale di Jerry West. I Lakers erano convinti di vincere e avevano i palloncini appesi al soffitto pronti ad essere liberati. Rimasero lì per un bel po' come profetizza vedendoli Red Auerbach.
3 Magic Johnson, Lakers Vs Boston 1987. Il famoso Baby Hook di gara 4 che portò i Lakers sul 3-1. Chiusero poi la serie in 6 partite.
4 John Paxson, Chicago Vs Phoenix 1993. La tripla che chiuse gara 6 da tre su scarico di Horace Grant. Se i Bull non avessero vinto i Suns avrebbero giocato gara 7 in casa contro un avversario squadra fisicamente morta e l'inerzia a favore.
5 Kyrie Irving, Cleveland Vs Golden State 2016. Ha dato un senso pratico alla strepitosa stoppata di LeBron su Iguodala. Ed era gara 7.
6 Ray Allen, Miami Vs San Antonio 2013. Il secondo titolo di Miami riacciuffato per i capelli in gara 6 con la tripla dall'angolo eseguita indietreggiando.
7 Steve Kerr, Chicago Vs Utah 1997. Michael Jordan scaricò sul tiratore di Arizona per il quinto titolo dei Bulls in sei partite, dalla lunetta.
8 Avery Johnson, San Antonio Vs New York 1999. Dall'angolo la tripla di gara 5 che consegnò il primo titolo agli Spurs, a Tim Duncan e a David Robinson.
9 Robert Horry, San Antonio Vs Detroit 2005. La bomba dall'angolo certificò un ultimo quarto sensazionale. Gli Spurs vinsero gara 5 a Detroit anche se poi per vincere ebbero bisogno della settima gara. 
10 Kobe Bryant, Lakers Vs Indiana 2000. Il tap-in di gara 4 a Indianapolis con Shaq fuori per falli valse il 3-1, parente stretto del titolo poi vinto in sei.



IL RANKING
1 CLEVELAND- Kyrie Irving potrebbe diventare il primo compagno di squadra di LeBron James a chiudere una stagione con una media punti più alta. Irving sta segnando 23.0 punti per gara contro i 22.8 di LBJ che è diventato il decimo realizzatore di sempre davanti a Hakeem Olajuwon.
2 GOLDEN STATE- La strana sconfitta con San Antonio cancellata da vittorie di qualità contro Portland e Oklahoma City. Poi la debacle annuale a Los Angeles contro i Lakers di Luke Walton. Posizione immeritata per quanto mostrato sul campo ma obbligata. Kevin Durant ha toccato quota 70 partite oltre i 20 di fila superando il primato di Michael Jordan che si era fermato a 69 nel 1991.
3 OKLAHOMA CITY – Non ha solo sfruttato la follia di Westbrook e un calendario compiacente perché prima di perdere a Golden State aveva vinto sul campo dei Clippers. Unica squadra a battere i Clippers finora. Considerate le condizioni impossibili di Golden State (seconda partita consecutiva in trasferta, terza in quattro giorni contro una squadra che aveva riposato il giorno prima), finora non ha commesso errori.
4 LA CLIPPERS – Inaspettata la sconfitta interna con i Thunder, ma poi non ha sbagliato nulla strapazzando anche gli Spurs. Blake Griffino 20.3 punti e 9.7 rimbalzi di media.
5 SAN ANTONIO – Altra squadra dal rendimento altalenante finora. Ha stravinto a Golden State, è stata travolta in casa da Utah poi ha stravinto a Utah ma è caduta male contro i Clippers.

FROM “NY BASKETBALL STORIES 2.0”
Kemba Walker oggi è un uomo da 48 milioni di dollari, il valore del contratto firmato con gli Charlotte Hornets, il club che lo scelse nei draft del 2011 dopo aver portato Connecticut al titolo NCAA da MVP. Walker però viene dai Sack-Wern Housing Projects nel Bronx, dove di recente ha voluto che Under Armour, il suo sponsor, costruisse un campo da basket per aiutare i Kemba Walker del futuro.
Per leggere “New York Basketball Stories 2.0”, clicca qui.


Nessun commento: