lunedì 5 dicembre 2016

NBA WEEK 6/c: a Dallas conviene fare "tanking"?

 Mark Cuban ha negato che i Dallas Mavericks possano essere interessati a estrarre dal cilindro di questa stagione una sorta di "tanking job" per scegliere molto in alto nel prossimo draft e ricostruire. Cuban è abbastanza pratico e moderno da considerare l'opzione. Ed è abbastanza furbo da negare di averlo fatto. Ma i motivi addotti meritano un'analisi. Banale e scontato ricordare che perdere non assicura la prima o seconda chiamata. Lo è anche notare che per quanto quotato il prossimo draft non offra LeBron James o Shaquille O'Neal o Tim Duncan ovvero giocatori per i quali varrebbe la pena compiere qualsiasi sacrificio. Ma è molto interessante Cuban quando dice che giocare per non vincere sviluppa cattivi abiti nei giocatori. Fallo diventare uno status mentale e finisci per allevare giocatori perdenti che non saranno mai capaci di vincere.
Il sospetto è che stia succedendo a Minnesota dove da troppi anni i Wolves hanno accettato volenti o nolenti di vivere in un'atmosfera perdente. Adesso vorrebbero vincere ma non sembrano in grado di farlo. Hanno talento e un allenatore con pieni poteri, rispettato ed esperto, il miglior allenatore difensivo della Lega. E la scorsa settimana Tom Thibodeau ha ammesso di non vedere progressi. Il talento è tanto da Towns a Wiggins da LaVine a Muhammad. I risultati no.
Tuttavia i Dallas Mavericks non avevano mai conosciuto una striscia di otto sconfitte nell'era Cuban che ha fruttato viceversa un titolo e due finali NBA. Cuban rilevò il club nel gennaio del 2000. Firmò Dennis Rodman e lo mise a dormire nella propria villa fino a quando la NBA non gli fece notare che non era possibile. Cuban cambiò però la cultura dei Mavericks. Fu il primo a prevedere spogliatoi spettacolari in cui i giocatori fossero coccolati. Volle una pletora di allenatori per investire sui progressi dei giocatori. Ha battagliato con la NBA, ha fatto la guerra agli arbitri.  Ha investito sulle nuove tecnologie, video, statistiche, scouting. È stato il primo proprietario hip-hop della storia quando Jerry Buss fu il primo anni prima a interpretare il ruolo da rock-star.
Non è detto sia l'interpretazione corretta del ruolo ma è sicuro che con Cuban i Mavs sono diventati una delle franchigie più moderne e ben dirette della Lega. Accessibili ai tifosi, localizzati in una delle arene più moderne, con programmi che sono stati copiati o imitati. Cuban che si dice possa correre per la Casa Bianca tra quattro anni non merita la frustrazione del tanking. Ma se servirà non si tirerà indietro.

THE OSCAR ROBERTSON FEAT
Oscar Robertson è l’unico giocatore che sia mai andato in tripla doppia media in una stagione. Tre  giocatori hanno la possibilità di riuscirci quest’anno anche se di gara in gara Westbrook sembra sempre più solo. Ecco le loro medie attuali.


GiocatorePpgRpgApg
Russell Westbrook31.110.511.1
James Harden28.37.611.8
LeBron James23.37.79.3


Nessun commento: