Nel 1999 scrissi il mio primo libro
ricostruendo le 10 Finali NBA degli anni '90 che avevo avuto la fortuna e il
privilegio di seguire personalmente. Non si trattava solo di un libro, era una
sorta di diario: volevo essere certo di ricordare quanto avevo visto. Di
recente mi è venuta voglia di rileggere il libro, scoprendo episodi di cui avevo
dimenticato l’esistenza, e poi ho avuto voglia di migliorarlo se possibile e
infine aggiornarlo con quello che negli anni successivi è accaduto o sarebbe emerso.
Ecco quindi una versione 2.0 di quello che avevo fatto dopo la Finale del 1999.
Mi piacerebbe ripetere lo stesso lavoro con le successive dieci finali e quindi
andare avanti con la presunzione attraverso il racconto delle finali di ricostruire
cosa sia stata la NBA in tutti questi anni. Vedremo se sarà possibile.
La mia prima volta ad una
Finale NBA non c'era internet e non c'era neppure grande copertura da parte dei
media europei. Adesso ogni partita, non solo della Finale, è vivisezionata in
ogni angolo del globo e le notizie si rincorrono in tempo reale. Ricordo come
un incubo il 1995 quando lavoravo a Superbasket, allora settimanale e virtuale
Bibbia degli appassionati. Ero in redazione mentre a Orlando si giocava gara 7
tra i Magic e gli Indiana Pacers, finale di conference. Per uscire il giorno
seguente con una adeguata presentazione avevo realizzato due servizi diversi,
uno contemplava la presenza in finale di Orlando e uno quella di Indiana. Nel
cuore della notte avrei indicato quale stampare. Ma la gara non era in tv, il
sito internet della NBA non era ancora stato lanciato e insomma il grande
problema era capire chi avrebbe vinto. All'ora di chiusura e con la partita
presumibilmente agli sgoccioli chiamai la O-rena e un signore gentile mi
comunicò che i Magic stavano passeggiando felici verso la loro prima Finale
NBA. Andai a dormire chiedendomi cosa sarebbe successo se mi avesse raccontato
una balla... ma non lo aveva fatto. Per fortuna. Due giorni dopo ero a Orlando.
Il mondo era un'altra
cosa. Più avventuroso se vogliamo. Oggi sappiamo molte più cose. Ho voluto
riscriverle, completarle e dare un senso a tutto quello che ho visto, studiato,
scoperto. Spero possa essere apprezzato ancora.
Leggerete la storia di
dieci Finali NBA e dei protagonisti, quello che erano prima di giocarle e
quello che sono stati dopo. Isiah Thomas e Joe Dumars, Clyde Drexler e Michael
Jordan, ma anche Magic Johnson e Dean Smith, Pop Herring che ebbe l’idea di
tagliare Jordan al liceo per diventare un personaggio a suo modo chiave di
questa e di tante altre storie. E poi Vernon Maxwell e OJ Simpson, sì anche
lui, Charles Barkley e Scottie Pippen, Patrick Ewing e Hakeem Olajuwon, John
Starks e Latrell Sprewell. Pat Riley e Phil Jackson. Gary Payton, Shawn Kemp,
la fine del basket a Seattle (che ha meritato un capitolo a parte) e il povero
Brian Williams o Bison Dele. Tutte storie viste, riviste, corrette. Karl
Malone, John Stockton. E Steve Kerr o Kareem Abdul-Jabbar, la star più
enigmatica che pure in quegli anni non giocava più.
Chi ha letto la versione
originale del libro, sappia che adesso sta rileggendo il “remake”, riveduto e
corretto e in “post-scriptum” può trovare anche cose nuove, nuovi personaggi
raccontati, svelati, aggiornati. Divertitevi, nel leggere queste storie. Perché
ce ne saranno altre.
5 commenti:
Non riesco a comprare l'epub
https://claudio-limardi.selz.com/editor?url=/item/59400889cca91812d48bc3da
Forse adesso funziona
Si. Fatto!
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