Non c’è mai stata probabilmente nella storia della NBA una
stagione con tanti allenatori meritevoli del trofeo di Coach dell’anno. E’
legittimo considerare candidati in nessun particolare ordine: Brad Stevens
(Boston), Dwane Casey (Toronto), Brett Brown (Philadelphia), Nate McMillan
(Indiana), Mike D’Antoni (Houston), Gregg Popovich (San Antonio), Terry Stotts
(Portland) e Quin Snyder (Utah). C’è un modo interessante, nell’era dei dati
analitici ormai di uso comune in America, per decifrare il rendimento di una
squadra: paragonare il numero di vittorie effettivo al numero di vittorie
preventivate a inizio stagione dai siti specializzati. Ad esempio di questi
otto allenatori, solo Popovich ha vinto meno partite (47 contro 53) del
preventivato; Stevens a Boston è andato pari. Gli altri ne hanno vinte in media
una decina in più.
Opinioni, analisi e i miei libri: il mondo del basket americano visto da me di Claudio Limardi
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venerdì 13 aprile 2018
martedì 5 dicembre 2017
NBA Finals: Phil Jackson è stato davvero il più grande?
Phil Jackson ha vinto sei
titoli NBA negli anni ’90 e altri cinque nel decennio successivo. Ha battuto il
record "inarrivabile" di Red Auerbach e a mio modo di vedere merita di essere
considerato il più grande coach della storia. Tutto è opinabile nel basket e i
paragoni tra interpreti di ere differenti sono difficili tra i giocatori,
immaginate tra gli allenatori. Jackson ha vinto più di tutti ma è comunque legittimo
discuterne il ruolo di numero 1. Proverò ad analizzare la questione.
martedì 28 marzo 2017
Continuità, coaching e Kawhi Leonard tra i segreti degli Spurs
La continuità e il coaching - Gregg Popovich è stato allenatore e di fatto il leader della franchigia per tutta la durata dell'era Duncan. In questi venti anni gli Spurs hanno affinato la loro organizzazione ed efficacia. Laddove Duncan era stato preso con un colpo di audacia e fortuna, le successive star sono arrivate grazie alla qualità dello scouting e la programmazione.
Spurs, analisi di una dinastia fortunata
La fortuna - Ovviamente la fortuna va aiutata. Nel 1996/97 gli Spurs hanno fatto tanking elegante quando la pratica non era ancora di moda. L'ho ricordato altre volte: David Robinson giocò solo sei partite, Sean Elliott venne fermato per motivi di salute e una squadra da 50 vittorie facili venne relegata in Lotteria.
lunedì 12 dicembre 2016
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