C'è sempre stata grande infatuazione per i giganti del
basket ovvero le armi totali, i centri altissimi e come conseguenza della loro
taglia virtualmente immarcabili. Ma la realtà è sempre stata molto diversa. I 2.20
nel basket raramente sono stati efficaci e mai per periodi di tempo estesi e a
patto di aver sviluppato una coordinazione e un equilibrio adeguati. Kareem
Abdul-Jabbar era 2.18 ma era snello, leggero, lo è persino adesso. Lo disse
Coach Jeff Van Gundy quando a Houston allenava Yao Ming, appena entrato nella
Hall of Fame. La stazza di Yao Ming è stata il motivo del suo approdo nella NBA
da prima scelta assoluta nel 2002 e da miglior giocatore cinese di tutti i
tempi. Ma è diventato una star per come questa taglia fisica era abbinata alle
qualità tecniche salvo diventare poi il motivo di tanti infortuni che ne hanno
ridotto la longevità. Giocare nella NBA quando sei oltre i 2.20 e pesi 140
chili non è facile. Sembra paradossale ma nel basket moderno difensivamente sei
un problema perché puoi difendere il pick and roll in un modo solo ovvero
restando piantato in mezzo all'area. Poi essendo un saltatore lento Yao Ming
non era neanche un Rim Protector. Arvydas Sabonis aveva caratteristiche simili, meno interno, più dotato di tiro da fuori e ball-handling. Anche la sua carriera è stata condizionata in modo traumatico dagli infortuni.