Tifavo per l’”altra” squadra di Livorno quindi da bambino
per me Qadir Abdul-Jeelani (qui erroneamente pensavamo tutti che Abdul fosse il
nome sia pure musulmano) era un avversario. Ma ero soprattutto un appassionato
di basket e posso dire che nel 1981, quando la Libertas Livorno ritornò in A2,
ero al palasport ad assistere, con altre 3.500 persone almeno, al primo
allenamento livornese di Abdul-Jeelani. Il primo tiro, casuale, andò dentro e fu accolto da un boato. Era un colpo senza precedenti. Una
neopromossa aveva messo le mani su uno dei migliori americani del campionato,
uno che aveva giocato nella NBA anche la stagione precedente, a Dallas.
Abdul-Jeelani una volta aveva segnato 30 punti in una gara NBA ed era stato l’autore
del primo canestro nella storia dei Mavericks. A Portland aveva avuto un anno
da 9.4 punti di media. A Dallas, lo chiamavano “Mr. Fourth Quarter”. Era un
realizzatore e poteva prendere fuoco in un attimo. Segnò 21 punti contro i
Knicks in un quarto periodo. Ma Dallas era una franchigia di espansione e
Abdul-Jeelani era un journeyman. Il leggendario Zander Hollander lo descriveva
così: “Forse l’avete conosciuto con il nome di Gary Cole, più probabilmente non
l’avete conosciuto affatto”. Ma in Italia non era così.
Opinioni, analisi e i miei libri: il mondo del basket americano visto da me di Claudio Limardi
venerdì 5 agosto 2016
Carmelo Anthony, la caccia al record di ori olimpici (e non solo)
Quando si parla di NBA, Carmelo Anthony dev’essere definito
una delle grandi star che non hanno mai trasformato contratti (230 milioni di dollari di guadagni quando scadrà l'attuale accordo con i Knicks), reputazione e
statistiche in vittorie. Melo arrivò nella NBA nei leggendari draft del 2003.
LeBron James e Dwyane Wade hanno vinto tre titoli NBA, lui non ha mai giocato
una Finale. Il massimo che gli sia riuscito è stata una finale di conference a
Denver.
Ma quando si parla di Nazionale, Carmelo può legittimamente
considerarsi uno dei giocatori più significativi della storia. A Rio diventerà
il primo giocatore americano a disputare la quarta Olimpiade: è un record.
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