martedì 18 aprile 2017

Ma chi è questo Bobby Portis?


Ma chi è Bobby Portis, il grande protagonista inatteso della vittoria dei Bulls in gara 1 a Boston? Non è raro che nei playoffs, dove la preparazione è massima, emerga un giocatore poco noto anche se Portis è un secondo anno ed è stato scelto al primo giro nei draft del 2015. Portis piace alla gente di Chicago perché è il classico giocatore tutto energia ed esplosività ma il suo secondo anno non è stato migliore del primo, neppure come spazio a disposizione, pur avendo migliorato notevolmente per percentuali di tiro, dal 42.7% al 48.8%. Infatti con lui i Bulls segnano 110 punti ogni 100 possessi, 10 in più dell'anno scorso.

Mike D'Antoni: anatomia di un coach rivoluzionario (All In One)

All'inizio degli anni '90 quando Mike D'Antoni passò dal campo alla panchina di Milano, il gioco era fisico, tutti utilizzavano due lunghi, l’ala forte era praticamente un centro un po’ più basso e magari un po’ più pericoloso al tiro. Valeva in tutto il mondo. Nel 1999, quindi alla fine del decennio, San Antonio vinse il suo primo titolo NBA con Tim Duncan da ala forte e David Robinson da centro. I Knicks che giocarono la finale, al completo avevano Patrick Ewing da centro e Kurt Thomas o Marcus Camby come ali grandi. In Italia la Virtus di Messina campione d'Europa nel 1998 aveva Savic e Nesterovic e Frosini; nel 2001 vinse tutto con Frosini da 4 e Griffith da 5 più Smodis. Era un altro basket.