I Golden State Warriors
avevano eliminato i Denver Nuggets 4-2 nei playoffs del 2013. Andre Iguodala
aveva toccato con mano la consistenza della squadra. L’1 luglio, primo giorno
disponibile per contattare i free-agent, Rob Pelinka – l’amico di Kobe Bryant
diventato potentissimo agente – chiamò Bob Myers. Erano amici, avevano lavorato
assieme. Iguodala voleva giocare nei Warriors.