I playoffs smascherano fino alle estreme conseguenze la
reale consistenza di una squadra. Ora è probabile che sottoposti alla cura
tattica di Brad Stevens e dei Boston Celtics, i Sixers abbiano denunciato
limiti più evidenti di quelli reali. Ma è vero che contro una squadra priva di
due starter e un solido cambio come Dan Theis, priva in gara 1 di Jaylen Brown,
Philadelphia avrebbe potuto fare decisamente meglio di una onorevole ma inequivocabile
resa in cinque gare. Soprattutto pensando ai Sixers come alla prima alternativa
a est dei Celtics del prossimo quinquennio. Il che è già ovviamente un
clamoroso successo pensando alle premesse e al recente passato.