domenica 15 ottobre 2017

New York Basketball Stories 2.0: Dollar Bill Bradley



Bradley veniva da un piccolo paese del Missouri, Crystal City, figlio del banchiere locale e di una ex giocatrice dai gusti raffinati che raddoppiava gli impegni scolastici del figlio con lezioni di musica, di lingue straniere, di sport improbabili. Il piccolo Bill era un prodigio a scuola e un giocatore di basket sorprendente. Non aveva talento atletico e non superò i 195 centimetri di statura. A livello professionistico sarebbe stato considerato piccolo e lento. Ma negli anni di Crystal City si allenava senza soluzione di continuità. Non si concedeva un minuto di riposo, di sosta, di svago. Bill Bradley contro il canestro, anche di notte, senza luci, perché migliorava il suo fiuto per il canestro. Lavorava sul palleggio usando occhiali che gli impedissero di guardare il pallone mentre cambiava mano. Passeggiava accanto alle vetrine dei negozi e senza voltare la testa cercava di memorizzare tutto quello che vedeva. Poi tornava indietro per capire cosa gli fosse sfuggito. Allenava la visione periferica.