martedì 3 gennaio 2017

NBA WEEK 10/d: i Knicks di nuovo in crisi

Prima di cominciare, i Knicks. Dopo essere entrati legittimamente tra le Top 10 della Lega due settimane fa, essere sembrati sull'orlo di conquistare una posizione sicura all'interno dell'area-playoffs, hanno perso cinque partite di fila precipitando di nuovo in crisi. La difesa continua ad essere un problema. Joakim Noah ha sottolineato che in questo roster ci sono tre giocatori che possono segnare contro tutti e quindi se ruscissero ad essere solo decenti in difesa. Ma non è così semplice. Delle tre presunte star solo Kristaps Porzingis con il suo attacco sostiene i propri limiti difensivi (e non è contento che vogliano ridurgli i minuti per proteggere problemi fisici che lui non avverte). Con Anthony i Knicks concedono più di quanto segnino e con Derrick Rose la differenza è addirittura abissale. Ora il ranking.

NBA WEEK 10/c: la saggia estensione di Erik Spoelstra

Pur essendo chiaramente un club in fase di ricostruzione dopo la fine anticipata della squadra dei Superfriends, Miami ha esteso il contratto di Erik Spoelstra, il giovane coach (ha 45 anni) che ha allenato in quattro finali e vinto due titoli. Spoelstra sta dimostrando che nessun allenatore è davvero migliore della squadra che allena. Ma Miami (quindi Pat Riley) ha fatto bene apuntare su di lui "long term" per tanti motivi.

NBA WEEK 10/b: Denver ha puntato su Nikola Jokic

Non ha ancora 22 anni, è stato una seconda scelta ed è arrivato nella NBA con un anno di ritardo rispetto all'inclusione nel draft. Ma Nikola Jokic è diventato il perno dei nuovi Nuggets modificati di recente da Michael Malone. Il coach dei Nugs ha ridotto la rotazione, eliminato l'esperimento di inizio stagione quando aveva provato a giocare con Jokic e Jusuf Nurkic assieme, abbassato il quintetto usando Danilo Gallinari e Wilson Chandler come ali intercambiabili secondo una formula che aveva funzionato anni fa a New York e sta funzionando anche a Denver.