martedì 23 agosto 2016

Analisi (realista) dell'estate dei New York Knicks


A conti fatti i Knicks hanno rivoluzionato una squadra che a metà stagione era sembrata promettente salvo incartarsi in modo inquietante e finire molto male. Hanno cambiato perché non potevano non farlo, perché la scelta sorprendente di prendere un allenatore che non fa parte della famiglia di Phil Jackson ha imposto un cambio di strategia e infine perché hanno avuto la possibilità di farlo.
Singolarmente le mosse principali sono tutte condivisibili
. Derrick Rose è un sicuro upgrade rispetto a José Calderon in almeno tre aree: penetrare la difesa schierata, correre in contropiede e creare opportunità. Ovviamente Rose non è quello che fu il più giovane MVP della storia nel 2011 ma le 66 gare giocate lo scorso anno sono il suo massimo dopo il primo catastrofico infortunio che ne ha frenato la carriera. Qui parlo solo della nuova squadra dei Knicks perché da un punto di vista strategico la mossa Rose non ha controindicazioni. Lasciandolo libero tra un anno assieme a Brandon Jennings, New York aprirebbe 24 milioni di spazio salariale anche se Russell Westbrook ha almeno momentaneamente sposato Oklahoma City così eliminandosi dal mercato. Non una bella notizia per i Knicks.
Brandon Jennings prima dell'ultima stagione ne ha fatte sei da almeno 15 punti di media, ha 26 anni ed è arrivato a prezzi da saldo e per un solo anno. Quindi rischio zero. Jennings ha talento e serve per ripararsi da eventuali defezioni di Rose. Certo, avendo giocato grosso modo metà delle partite negli ultimi due anni non rappresenta proprio una grande assicurazione medica.
Courtney Lee è una guardia di complemento, che non chiede troppi tiri: va considerato un pregio in una squadra che ha nel triangolo Rose, Anthony, Porzingis i realizzatori designati.
Joakim Noah è stato non troppo tempo fa uno dei migliori centri della Lega, sicuramente un difensore di elite e un passatore sopra la media del ruolo.
Le incertezze sono altre. Rose, Jennings e Noah vengono tutti da stagioni devastate da infortuni seri. È auspicabile che almeno due dei tre possano giocare 70 partite ma che tutti e tre stiano bene non è probabilmente realistico aspettarselo. Se succedesse i Knicks avrebbero un quintetto da Elite Eight e 50 vittorie. Se non succederà avranno problemi enormi perché la panchina sembra tutto tranne che fornita.
Avendo speso tanto sui primi cinque uomini (più esattamente su quattro elementi perché Porzingis è ancora vincolato al suo contratto da rookie), New York ha composto una panchina giovane, con tanti rookies in cui Jennings è la punta di diamante, Sasha Vujacic il veterano sul viale del tramonto da cui aspettarsi solo il minimo sindacale e Lance Thomas un giocatore buono come gregario ma nulla di più. Il resto? Rookie non scelti come Mason Plumlee da Duke, europei da provare come il più esperto Mindaugas Kuzminskas o lo spagnolo medaglia di bronzo a Rio, Wily Hernangomez che giocava 11-12 minuti al Real Madrid dietro Gustavo Ayon, mai più di un cambio nella NBA. Da questi giocatori deve uscire fuori uno scorer dalla panchina e un back-up per Noah. Ma se Noah non è a posto può diventare davvero grigia. Certo, Phil Jackson conta sulla sua bulna stella, su un Carmelo Anthony rinvigorito, anche nello status, dal terzo oro olimpico ma che in Brasile ha giocato sempre da ala forte, il ruolo in cui forse si esprime al meglio ma tende a rifiutare. Conta su Kristaps Porzingis perché l'idea è fare di lui il Nowitzki di Manhattan. È chiaramente l'unico giocatore su cui puntano dichiaratamente per il futuro. Ma la chiave è Noah perché solo lui può cambiare volto alla difesa.
A Chicago, Noah è stato tre volte primo quintetto All-defensive e una volta secondo quintetto. Nel 2013/14 quindi solo tre anni fa ha avuto il miglior indice difensivo della Lega. Con lui in  campo,  Chicago concedeva 94.8 punti ogni 100 possessi. In quel momento era probabilmente il miglior difensore della Lega. Sicuramente giocare per l'acclamato guru difensivo Tom Thibodeau ha dopato le sue cifre difensive ma vale anche il contrario. La difesa e il talento nel passare la palla
sono le caratteristiche che rendono Noah ampiamente superiore a Robin Lopez di cui ha preso il posto. Altrimenti Lopez, che forse ha superiore coscienza dei propri limiti come attaccante, è persino superiore a Noah. Guardate le cifre carriera dei due. Lopez tira meglio e segna di più. La differenza a rimbalzo è attenuata pesando il superiore minutaggio di Noah. Aggiungerei un'altra considerazione: un anno fa Noah ha giocato appena 29 partite restando sul 39% dal campo.


Giocatore
Ppg
Rpg
%tiro
Blk
Apg
Mpg
Robin Lopez
8.5
5.4
53.3
1.2
0.6
22.1
Joakim Noah
9.3
9.4
49.0
1.4
3.0
29.5



Noah è stato il vero azzardo dei Knicks. Il suo contratto scade nel 2020 ed è un anno più lungo di quello di Lopez, passato proprio a Chicago. Quest'anno la differenza è nell'ordine dei quattro milioni di dollari ma nella sua ultima stagione ai Knicks, Noah prenderà 19.2 milioni di dollari. La differenza in termini di impegno economico è di circa 31 milioni. E ogni anno il 30enne Noah diventerà sempre più un rischio e sempre meno un colpo di mercato. Anche se giocare a New York era il suo sogno e le motivazioni non sono in discussione.



Giocatore
2016/17
2017/18
2018/19
2019/20
Robin Lopez
13.2
13.8
14.3
-
Joakim Noah
17.0
17.7
18.5
19.2
 
Jeff Hornacek in definitiva parte con una rotazione abbastanza affidabile di otto uomini incluso Kuzminskas. Il nono sarà uno tra Plumlee e Hernangomez. Sensazione: le vose andranno bene nella misura in cui non dovrà contarr troppo suo cambi ma sulla carta è una delle seconde unit più deboli della Lega.

APPENDICE
Ecco il roster attuale dei Knicks e i relativi contratti (ng: non gatantito).
Giocatore
Età
Ruolo
2016/17
2017/18
Carmelo Anthony
32
3-4
24.559
26.243
Ron Baker
23
2
543 (ng)
1.105 (ng)
Wily Hernangomez
22
5
1.375
1.435
Justin Holiday
27
2
1.015
-
Brando Jennings
27
1
5.000
-
Mindaugas Kuzminskas
27
3
2.823
2.950
Courney Lee
31
2
11.242
11.747
Maurice Ndour
24
4
543
905 (ng)
Joakim Noah
31
5
17.000
17.765
Kyle O’Quinn
26
4-5
3.918
4.067
Marshall Plumlee
24
4-5
543
905 (ng)
Kristaps Porzingis
21
4
4.217
4.503
Chasson Randle
23
1
543 (ng)
1.105 (ng)
Derrick Rose
27
1
21.323
-
Lance Thomas
28
4
6.191
6.655
JP Tokoto
23
3
543 (ng)
1.105 (ng)
Sasha Vujacic
32
2
1.410
-
 

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