lunedì 1 agosto 2016

La grande improvvisazione dei Bulls di Jimmy Butler


I Chicago Bulls vengono da una stagione catastrofica in cui sono stati forse il più "disfunctional team" di tutta la NBA, con un coach promettente come Fred Hoiberg, probabilmente non ancora pronto per gestire uno spogliatoio complicato, diviso dall'ascesa di Jimmy Butler, e un roster indebolito dalle 68 partite di assenza di Joakim Noah, l'ancora della difesa. Le prime mosse della post-season sono state una dichiarazione chiara di smobilitazione. La cessione di Derrick Rose a New York poi la rinuncia senza condizioni a Noah e allo stesso Pau Gasol, poi le voci riguardanti la cessione dello stesso Butler sembravano operazioni in puro stile Sixers.
E infine è cambiato tutto. Difficile pensare ad un disegno preordinato, più probabile che i Bulls abbiano banalmente cambiato rotta cogliendo l'attimo. Se non avessero avuto la possibilità di prendere Dwyane Wade ovvero una delle più brillanti stelle NBA degli ultimi 15 anni ma soprattutto un prodotto di Chicago con ogni probabilità avrebbero ricostruito. Invece hanno tenuto Butler e aggiunto Rajon Rondo componendo una squadra da "win now". Di solito queste operazioni si rivelano inefficaci o addirittura catastrofiche. I Bulls sperano che in una Eastern conference con un solo team inarrivabile possano diventare squadra da finale di conference o comunque abbastanza competitiva da poter poi usare la stagione e il carisma di Wade per rastrellare un free-agent del primo livello tra un anno. Può funzionare?
Wade ha detto cose interessanti e intelligenti. Ha riconosciuto che non ci sarannl dualismi perché l'uomo di riferimento sarà Butler ovvero il 26enne al top della carriera che era già a Chicago e può giocare 40 minuti a partita. Ha ricordato che a Miami tutto funzionò perché Shaq arrivando da Los Angeles disse subito che gli Heat appartenevano a lui, a Wade. Lui e Rondo dovranno assistere Butler, la cui storia è una delle più affascinanti di tutta la NBA.

Butler è nato a Houston, il padre abbandonò la famiglia quando lui era un bambino piccolo, la mamma fece lo stesso quando aveva 13 anni. In pratica diventò un homeless adolescente fino a quando la famiglia di un compagno di scuola, Jordan Leslie, non lo adottò. Butler andava alla Tomball High School ma non venne reclutato seriamente così andò al Tyler Junior College in Texas per un anno. Poi Marquette - stessa scuola di Dwyane Wade e questo in America aiuta - dove esplose nel secondo anno, si confermò nel 2011, ma fu Scelto da Chicago nei draft con il numero 30. Ultimo uomo scelto al primo giro.
Butler è un giocatore incredibile, versatile, atletico, tremendo difensore (tre volte consecutive nel secondo quintetto difensivo) che ha sviluppato il gioco offensivo negli ultimi due anni. E' micidiale nel chiudere vicino a canestro, a procurarsi viaggi in lunetta ma il tiro da fuori non è ancora affidabile. Nell'ultima stagione con 38.7 minuti è stato il più utilizzato in tutta la NBA ma giocava da guardia per creare mismatch. Con Rondo e Wade è probabile debba vedere molti minuti da ala piccola.
Resta il fatto che mettere assieme Rondo e Wade nello stesso back-court è azzardato anche se il 4 titolare Nikola Mirotic potrebbe evolvere nel miglior tiratore NBA del ruolo, anche se Doug McDermott - ironicamemte il figlio dell'allenatore di cui Hoiberg prese il posto a Iowa State - è uno specialista del tiro e potenzialmente un sesto uomo del primo livello a dispetto dei suoi limiti come atleta. Lo scorso anno aveva il 42.5% da tre. Wade tuttavia pur in una stagione positiva in cui è arrivato con Miami ad una partita dalla finale di conference perdendo Hassan Whiteside nel corso della serie con Toronto, ormai ha rinunciato ad usare un tiro che in qualche momento della carriera è stato decentemente affidabile.
La situazione di Rondo però è particolare perché la sua idiosincrasia per il tiro da fuori è sempre stata cronica e puntualmente enfatizzata dalle difese avversarie nei playoffs. Persino quando vinse il titolo con i Celtics nel 2008 in alcuni momenti della finale venne di fatto eliminato dal campo dai Lakers. In gara 4, la più importante, Boston fu salvata da Shammond Williams in supporto di Ray Allen. Ma nella stagione di Sacramento, non solo Rondo ha vinto la classifica degli assist ma ha anche convertito il 36.5% dei suoi tiri da tre eseguendone oltre due per gara. Non verrà mai scambiato per un tiratore ma si tratta di medie accettabili. Può ripeterle con accanto un non tiratore totale come l'odierno Wade più Jimmy Butler?
Questi Bulls dipendono molto da questa scommessa. Hanno un quintetto temibile a livello di nomi con Rondo, Wade, Butler e poi Mirotic e Robin Lopez. Ma la chimica d l'improvvisazione sono fattori non trascurabili. Chicago potrebbe addirittura funzionare meglio con Butler da guardia e McDermott all'ala tenendo Wade come prima punta del secondo quintetto. Ma per uno come Wade il ruolo di sesto uomo sarebbe quasi un'onta.
Non credo alle scorciatoie di mercato e nemmeno al potenziale di una squadra improvvisata. Non credo in questi Bulls ma è intrigante la risposta che darà Butler da uomo franchigia ed è intrigante McDermott con un ruolo importante. È decisamente affascinante scoprire quanta benzina abbiano ancora Rondo e Wade soprattutto insieme.

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