E’ come se i Philadelphia 76ers potessero schierare nella
stessa stagione due “numeri 1” del draft. Joel Embiid non lo è stato solo
perché i problemi fisici (piede destro) che gli avrebbero fatto saltare due
intere stagioni erano stati interpretati come “terrorizzanti” ovviamente. In
realtà con Ben Simmons fermo per infortunio alcuni mesi, i Sixers devono “accontentarsi”
di vedere in campo solo Embiid. Ma è un bel vedere.
Embiid è un giocatore di straordinario potenziale, non solo
atletico. Fa impressione pensare cosa stia facendo dopo due anni di stop e una carriera agonisticamente
limitata. Riflettiamo su questo: Embiid si è trasferito in America a 16 anni
convinto dal connazionale camerunense Luc Richard Mbah-a-Moute. Fino ad allora
aveva giocato solo a casa sua in modo superficiale. Ha frequentato due licei e
poi è andato a Kansas, grande scuola cestistica, allenatore preparato (Bill
Self) e infine alto livello. Ma Embiid ha giocato lì una stagione sola e non l’ha
finita. Poi i draft, due anni di stop ed eccolo. Si fa fatica nella storia del
gioco a trovare un rookie con esperienza di campo inferiore alla sua, oltre
allo stop.
Ora i Sixers dovranno prendere una decisione ammesso non sia
stata già presa implicitamente. Di fatto hanno tre centri – l’aspetto fragile
del “Processo” di Sam Hinkie -: Embiid, Nerles Noel che ha le qualità difensive
migliori e offensive peggiori, e Jahil Okafor che è il contrario. Noel è fermo
per infortunio, Okafor sperano possa diventare un’ala forte. Almeno uno dovrà partire. Non avrebbe senso tenerli tutti. Embiid
è considerato intoccabile ma con la sua storia di infortuni rappresenta un
rischio tanto che al momento gioca con un limite di impiego fissato a 26 minuti Per questo uno degli altri due resterà.
Okafor ha più mercato di Noel. Ma i Sixers vogliono ricevere materiale buono e
finora non hanno trovato acquirenti determinati a sacrificare qualcosa di
significativo, ovvero un esterno di qualità.
Nel frattempo Embiid viaggia a 30 punti segnati ogni 36 minuti in campo. Il record per un rookie appartiene a Michael Jordan che nel 1984/85 andava a 28.3 punti ogni 36 minuti in campo. Embiid è un centro ma ha già segnato 11 triple. Il suo potenziale è semplicemente spaventoso.
Nel frattempo Embiid viaggia a 30 punti segnati ogni 36 minuti in campo. Il record per un rookie appartiene a Michael Jordan che nel 1984/85 andava a 28.3 punti ogni 36 minuti in campo. Embiid è un centro ma ha già segnato 11 triple. Il suo potenziale è semplicemente spaventoso.
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