In origine erano i
Philadelphia Warriors ovviamente parte di una NBA primordiale nella quale la
costa occidentale poteva tranquillamente essere equiparata a Marte per quel che
contava. Wilt Chamberlain veniva da Philadelphia, dalla Overbrook High School e
dopo aver lasciato l'università del Kansas e gli Harlem Globetrotters entrò
nella NBA nella squadra che deteneva i suoi diritti territoriali come accadeva
in un'epoca in cui un prodotto locale poteva in effetti spostare gli equilibri
delle presenze sugli spalti. Chamberlain fece 100 punti in una sola gara.
A
Hershey, Pennsylvania. Sede promozionale scelta per battere i New York Knicks.
Al Attles, compagno di squadra di Wilt, in quella gara segnò 17 punti con 8/8
dal campo e 1/1 dalla linea. Chamberlain un giorno gli regalò un pallone
autografato. La dedica era sintomatica: “Al mio amico che sceglie sempre il
giorno sbagliato per fare la cosa giusta”. Non esistono immagini di quella
partita. Non esiste nulla tranne una foto scattata in spogliatoio. Harvey
Pollack, il primo grande statistico della NBA, scrisse 100 su un foglio di carta
e lo consegnò a Wilt. Una foto storica appunto. Era il 1962...
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