lunedì 26 dicembre 2016

I ritiri di maglia degli Spurs: ma chi era Captain Late James Silas?

Il ritiro della maglia numero 21 di Tim Duncan da parte dei San Antonio Spurs era un gesto scontato. Nessun giocatore ha vinto di più o è stato più importante nella storia della franchigia. Per quanto si tratta di un'organizzazione modello quasi nulla di quello che è stato realizzato sarebbe stato possibile senza il colpo di fortuna della Lotteria del 1997. Il 21 di Duncan è l'ottavo numero ritirato dagli Spurs. Prima di lui sono stati onorati dello stesso gesto David Robinson, Sean Elliott, Avery Johnson, Bruce Bowen, George Gervin, Johnny Moore e James Silas.

Alcune di queste scelte sono scontate: George Gervin, The Iceman, è stato la prima star autentica della franchigia. Vi arrivò via Virginia Squires quando erano nella ABA e con loro fece il salto nella NBA dove continuò a fare canestro, assecondato dallo stile di gioco, il run and gun, degli Spurs di quei tempi. Gervin era la stella della squadra che comprendeva Johnny Moore come point-man, un genio nel passaggio, grande istinto, forse poca disciplina, Mike Mitchell, Gene Banks e Artis Gilmore ed era costantemente nella prima parte degli anni '80 una delle migliori della Western Conference ma alle spalle degli inarrivabili Lakers di quegli anni.
Non è il caso di parlare di David Robinson: ha vinto solo quando ha potuto scalare nelle gererchie di una posizione, dietro Duncan, ma è stato chiaramente il secondo miglior giocatore nella storia del club. Di fatto l'ha anche salvato da un sicuro trasferimento. Quando venne scelto, da Navy, gli Spurs erano sull'orlo del fallimento, alla ricerca di situazioni logistiche migliori. Dovettero aspettarlo due anni, necessari perché fosse rilasciato, dalla marina militare americana al compimento dei anni di servizo, ma ovviamente ne valeva la pena.
Elliott, Johnson e Bowen sono ritiri di maglia sentimentali, giocatori che hanno dato tantissimo, non star, ma vincenti e amati. Elliott ha giocato dopo un trapianto di rene, Johnson era un point-man di modesta caratura m grande cuore e leadership che segnò comunque il canestro della staffa in gara 5 della Finale NBA del 1999, il primo titolo degli Spurs, Bowen era il cuore della difesa in una parte della dinastia firmata da Gregg Popovich. Per nessuno dei tre il ritiro della maglia era scontato, il più meritevole sicuramente era Elliott, ma vorrei che meditassero anche su Robert Horry (titoli del 2005 e 2007). Di sicuro nella squadra di ora ci sono diverse maglie ritirate certe, quella di Manu Ginobili, quella di Tony Parker, ovviamente, di Kawhi Leonard.
Così resta da rispondere all'ultima domanda: ma chi era James Silas? Se Gervin è stato la prima star planetaria degli Spurs, Silas è stata la prima star e basta. Era un point-man, lo chimavano Captain Late perché aveva l'abitudine di esplodere nei minuti finali delle partite. Silas entrò nella ABA grazie ai Dallas Chapparals, ma questi vennero trasferiti a San Antonio e lui li seguì. Ha giocato a San Antonio per otto stagioni di cui le prime cinque nella ABA, con due All-Star Game e un'inclusione nel primo quintetto della Lega. Indossava il 13 ed ebbe 16.1 punti di media in carriera.

Nessun commento: