Sesto uomo dell'anno: Eric Gordon
Quest'anno i Rockets hanno trasportato il concetto di sesto uomo ad un altro livello. D'Antoni ha trovato una quadratura perfetta quando, rientrato Patrick Beverley dall'infortunio di inizio stagione, ha potuto usare Gordon dalla panchina per assicurarsi punti istantanei anche nei rari minuti di riposo concessi a James Harden (ironicamemte quando giocava a Milano, D'Antoni veniva spremuto fino all'inverosimile e Peterson rispomdeva alla critiche assicurando che gli avrebbe permesso di riposare... d'estate. Adesso D'Antoni fa lo stesso con le sue star che fossero Steve Nash a Phoenix o Harden a Houston).
Gordon, che non era mai stato un sesto uomo, ha segnato 16.2 punti di media in 31 minuti ed è stato probabilmente il secondo miglior giocatore dei Rockets. Ma incredibilmente l'avversario più credibile l'aveva in casa. Lou Williams è stato l'unico non starter a segnare più di lui, partendo in quintetto una volta in 81 partite. Williams aveva cominciato ai Lakers e ha finito a Houston ponendo un problema inedito: il settimo uomo può vincere il premio di miglior sesto uomo? Il vincitore è effettivamente il sesto uomo oppure il migliore dalla panchina? E tra due candidati chi è il sesto uomo? Quello che entra per primo o la riserva che gioca più minuti? In ogni caso Williams a Houston gioca meno di Gordon e segna di meno. Ma è giusto considerare solo la porzione si stagione dei Rockets quando 58 partite su 81 le ha giocate nei Lakers? Io sto con Gordon ma è un caso anomalo.
Esistono altri candidati? Andre Iguodala viene dato per scontato perché la storia della sua retrocessione a favore di Harrison Barnes è stata ampiamente raccontata e ovviamente il suo ruolo non poteva cambiare con l'arrivo di Kevin Durant. Probabile sia il miglior "two-ways player" dalla panchina. Più difficile, partendo da un livello così alto, trovarne altri. Forse Patty Mills a San Antonio. James Johnson a Miami ha messo assieme numeri inaspettati da un veterano. Ma Gordon ha giocato bene e tanto nella terza squadra della Lega per la quale è più importante di quanto sia Iguodala per i Warriors.
Quest'anno i Rockets hanno trasportato il concetto di sesto uomo ad un altro livello. D'Antoni ha trovato una quadratura perfetta quando, rientrato Patrick Beverley dall'infortunio di inizio stagione, ha potuto usare Gordon dalla panchina per assicurarsi punti istantanei anche nei rari minuti di riposo concessi a James Harden (ironicamemte quando giocava a Milano, D'Antoni veniva spremuto fino all'inverosimile e Peterson rispomdeva alla critiche assicurando che gli avrebbe permesso di riposare... d'estate. Adesso D'Antoni fa lo stesso con le sue star che fossero Steve Nash a Phoenix o Harden a Houston).
Gordon, che non era mai stato un sesto uomo, ha segnato 16.2 punti di media in 31 minuti ed è stato probabilmente il secondo miglior giocatore dei Rockets. Ma incredibilmente l'avversario più credibile l'aveva in casa. Lou Williams è stato l'unico non starter a segnare più di lui, partendo in quintetto una volta in 81 partite. Williams aveva cominciato ai Lakers e ha finito a Houston ponendo un problema inedito: il settimo uomo può vincere il premio di miglior sesto uomo? Il vincitore è effettivamente il sesto uomo oppure il migliore dalla panchina? E tra due candidati chi è il sesto uomo? Quello che entra per primo o la riserva che gioca più minuti? In ogni caso Williams a Houston gioca meno di Gordon e segna di meno. Ma è giusto considerare solo la porzione si stagione dei Rockets quando 58 partite su 81 le ha giocate nei Lakers? Io sto con Gordon ma è un caso anomalo.
Esistono altri candidati? Andre Iguodala viene dato per scontato perché la storia della sua retrocessione a favore di Harrison Barnes è stata ampiamente raccontata e ovviamente il suo ruolo non poteva cambiare con l'arrivo di Kevin Durant. Probabile sia il miglior "two-ways player" dalla panchina. Più difficile, partendo da un livello così alto, trovarne altri. Forse Patty Mills a San Antonio. James Johnson a Miami ha messo assieme numeri inaspettati da un veterano. Ma Gordon ha giocato bene e tanto nella terza squadra della Lega per la quale è più importante di quanto sia Iguodala per i Warriors.
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