sabato 3 settembre 2016

Ora Dennis Schroder vale 70 milioni di dollari




Alla fine della scorsa stagione, Dennis Schroder (non Schroeder ok...) aveva espresso il desiderio di diventare il playmaker titolare degli Atlanta Hawks. Nel momento stesso in cui l’ha fatto ha creato un inevitabile dualismo – che stava già montando - con Jeff Teague. Il problema è stata risolto a monte, cedendo Teague ad Indiana. Adesso Schroeder può confermare i propri progressi e gestire la squadra full-time. E’ una delle grandi novità degli Atlanta Hawks della nuova stagione, a parte ovviamente il ritorno a casa di Dwight Howard.

Schroder è un playmaker leggero che nel 2013 è stato scelto al numero 17 dei draft. Padre tedesco e mamma del Gambia, è cresciuto a Braunschweig, ed è stato protagonista nelle nazionali giovanili tedesche. Convocato per l'Hoop Summit, guidò la squadra del Resto del mondo alla vittoria segnando 18 punti. In quel momento il suo destino NBA è apparso segnato. Ha avuto una stagione da rookie con solo qualche sussulto poi al secondo anno ha fatto il proprio ingresso in rotazione con minuti importanti, cresciuti come le cifre nel suo terzo anno nella Lega. Come cambio di Jeff Teague era giunto al punto di non ritorno. La sua presa di posizione pubblica può essere sembrata poco elegante ma in sostanza ha obbligato gli Hawks a prendere atto della situazione. Schroder quest’anno guadagnerà 2.7 milioni di dollari m si tratta della sua ultima stagione con il contratto da rookie. Poi sarà free-agent con restrizione. Atlanta non poteva portarlo a scadenza con un ruolo da cambio che ormai gli stava stretto. E ha ceduto Teagle che è cinque anni più anziano. Da un punto di vista programmatico è stata un’operazione di successo. Un point-man scelto sostituito da quello scelto dopo di lui, ma diversi anni dopo. Ma Atlanta nell’immediato è più forte?
La caratteristica principale di Schroder è la sua stupefacente velocità in palleggio. Potrebbe persino essere il giocatore più rapido del mondo. Crea tantissimo per gli altri soprattutto dal pick and roll e proprio per questo era stato paragonato a Rajon Rondo. Ma i progressi nel tiro da fuori hanno cambiato questa prospettiva. Le scelte di tiro non sono ancora ottimali, i suoi ritmi frenetici lo portano a perdere qualche pallone ma negli ultimi playoffs spazi e responsabilità sono aumentate. Schroeder è pronto per una break-out season esattamente mentre Teague sembrava aver toccato l’apice e aver smesso di crescere.
Le cifre di Schroder parametrate sui 36 minuti dicono 19.5 punti, 7.8 assist e 4.5 rimbalzi di media, roba da All-Star Game. Ma stiamo parlando di un giocatore da 16 partite in quintetto totali in tre anni con le incognite del caso. E quelle di Teague – miglior tiratore, meno propenso a perdere palla – erano simili. Ma Schroeder sembra poter fare meglio e Teague no. Gli Atlanta Hawks hanno vinto 48 partite nella stagione scorsa con Teague in quintetto. Erano attorno alla soglia dell’eccellenza confermando l’indole di squadra difensiva costruita dal coach Mike Budenholzer. Avevano la seconda difesa della Lega per punti concessi ogni 100 possessi ma solo il 22° attacco. Nei playoffs, sono stati inceneriti da Cleveland 4-0 perché la loro difesa contro una squadra ispirata al tiro da tre non ha funzionato. I playoffs hanno lasciato il club con la spiacevole sensazione di aver compiuto sensibili passi indietro rispetto alle 60 vittorie della stagione precedente per questo hanno cambiato Teague e portato a casa Howard che teoricamente migliorerà la squadra in difesa, non in attacco, ma di sicuro è una presenza.

APPENDICE
Ecco il confronto parametrato sui 36 minuti di impiego tra Jeff Teague, passato a Indiana, e Dennis Schroeder, che avrà il suo posto in quintetto.
Giocatore
Ppg
Apg
Rpg
Per
%t3
%tiro
%tl
Schroeder
19.5
7.8
4.5
4.1
32.2
42.1
79.1
Teague
19.8
7.5
3.4
3.5
40.0
43.9
83.7

APPENDICE 2
Dennis Schroder ha firmato con Atlanta un'estensione contrattuale da quattro anni per 70 milioni di dollari. E' lo stesso contratto di Kent Bazemore.

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