Da New York Basketball Stories 2.0
4:
Bernard King. Parlando di rendimento strettamente
individule, King potrebbe anche finire più in alto, magari anche al primo
posto. Purtroppo, complici un infortunio catastrofico e la fretta di cederlo al
rientro, ha giocato a New York solo quattro stagioni. In quel periodo ha avuto
26.5 punti di media, 5.2 rimbalzi, il 54.3% nel tiro dal campo. Nei playoffs
viaggiava a 31.0 di media con il 57.5% al tiro. Mostruoso. Nel 1984/85, prima
di infortunarsi con 27 partite rimaste da giocare, ebbe 31.6 punti per gara,
abbastanza per vincere la classifica marcatori. Nei playoffs del 1983/84, in
cui New York giocò 12 partite, King segnò 34.8 punti di media. Stiamo parlando
di un realizzatore-tiratore (non solo punti ma anche percentuali alte) degno di
essere considerato in qualsiasi classifica storica. Superiore a Carmelo
Anthony. Due volte è stato incluso nel primo quintetto All-NBA della stagione.
Resta il rammarico di come sarebbe stato percepito se – a parte i problemi di droga
che lo soverchiarono prima di arrivare a New York – non si fosse infortunato e
avesse aggiunto almeno due anni da star alla sua milizia presso i Knicks. Da
notare che nel 1985, quando lui era fuori, arrivò Patrick Ewing. La coppia
King-Ewing sarebbe stata irreale.
3:
Patrick Ewing. Valutare la carriera di Patrick Ewing
pone sempre lo stesso problema: come considerare l’assenza di titoli vinti
nell’arco di 17 anni di carriera (gli ultimi due superflui, a Seattle e
Orlando) di cui 15 a New York? Ewing non ha vinto, ha raggiunto due finali
perdendole entrambe, ma nella seconda (aveva 37 anni) non ha potuto giocare. Ha
fatto parte di una generazione di centri sensazionale: la Finale del 1994 l’ha
persa contro Hakeem Olajuwon – che è stato migliore di lui nel complesso, non
solo per i due titoli vinti – e in quelle stagioni nella NBA c’era anche David
Robinson a San Antonio. In più quando lui scollinò oltre i 30 anni venne fuori
Shaquille O’Neal, con Alonzo Mourning. C’era anche Dikembe Mutombo che nella
NBA odierna sarebbe il miglior centro della Lega. Questa concorrenza spiega
perché Ewing sia stato incluso solo una volta nel primo quintetto All-NBA (sei
volte secondo quintetto). L’altro problema si chiamava Michael Jordan: i Bulls
hanno eliminato i Knicks di Ewing nei playoffs nel 1989, nel 1991, nel 1992,
nel 1993, nel 1996, cinque volte. Non poteva esserci un periodo peggiore per
giocare nella Eastern Conference. La sua colpa è stata non aver colto l’attimo
nel 1994 e anche nel 1995. Nondimeno, Ewing (che ha vinto due ori olimpici e un
titolo NCAA) nei suoi 15 anni di Knicks ha segnato 21.0 punti di media con 9.8
rimbalzi (20.6+10.5 nei playoffs lungo 13 partecipazioni). Come difensore è
stato incredibilmente sottovalutato. Sotto Pat Riley, New York aveva la miglior
difesa della Lega e lui era il protettore del canestro. Le statistiche
difensive che allora non si usavano raccontano che nel 1993 e nel 1994 Ewing è
stato il giocatore con il miglior indice difensivo della NBA, altre quattro
volte (due delle quali con Van Gundy in panchina) ha avuto il secondo miglior
indice. Gli mancano almeno due o tre trofei come miglior difensore della Lega.
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