martedì 22 novembre 2016

NBA WEEK 4/race for the MVP: Harden al comando

1 JAMES HARDEN - A parte le cifre stagionali, contro Utah ha segnato 31 punti con 10 assist senza palle perse che per uno che tiene tanto la palla è già questa un'impresa.
2 DEMAR DEROZAN - Capo cannoniere della Lega nella seconda squadra della Eastern Conference. Sei tiri a partita in più di un anno fa saltando dal 45 al 49% dal campo.
3 LEBRON JAMES - Settimana antipatica vista la polemica a distanza con Phil Jackson. In ogni caso è al top in carriera in assist e rimbalzi.
4 ANTHONY DAVIS- Il ritorno di Jrue Holiday ha restituito vita ai Pelicans e di conseguenza credibilità al mostruoso rendimento di The Brow.
5 RUSSELL WESTBROOK- Ovviamente la famosa schiacciata risolutiva su Clint Capela con 5 secondi da giocare sul più tre è stata tanto entusiasmante quanto tatticamente errata. Fatica a trovare equilibrio tra la sua voglia di fare tutto e le esagerazioni. Forse perché ai Thunder serva che faccia tutto.
6 KEVIN DURANT - La cosa più impressionante è come abbia alzato le percentuali dal campo sfruttando chirurgicamente il maggio spazio a disposizione.
7 JIMMY BUTLER- New entry eccessiva ma 40 punti per consentire ai Bulls di battere i Lakers facendo riposare Wade sono tanta roba.
8 KAWHI LEONARD- Rispetto alle altre superstar è il meno dotato nel passaggio e la necessità di farsi carico dei nuovi Spurs ha sporcato le sue percentuali ma resta il miglior difensore che sappia anche attaccare e intanto è diventato automatico nei tiri liberi.
9 BLAKE GRIFFIN - I Clippers cominciano una settimana di passione come miglior squadra NBA e lui è il loro miglior giocatore. Il 79.3% ai liberi è top in carriera.
10 STEPHEN CURRY - Il 41.2% è di spessore ma resta la media nel tiro da tre più bassa della sua carriera.

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