Era il 1959 quando Barbara Mazzeo, una donna italiana con due figlie,
conobbe e sposò EJ Williams, un afroamericano del South Carolina salito a New
York per lavorare come muratore, a sua volta padre di cinque figli. Fusero le
due famiglie e si stabilirono nel Queens. Fu in questo contesto che nacque
Jayson Williams, una delle storie più ricche di episodi drammatici che abbiate
mai sentito e letto in questo volume.
“La mia famiglia è un disastro”, disse lui una volta, in tempi non sospetti quando poteva ancora girare a testa alta perché era ancora in credito, molto, con la vita.
“La mia famiglia è un disastro”, disse lui una volta, in tempi non sospetti quando poteva ancora girare a testa alta perché era ancora in credito, molto, con la vita.
Linda, la sorella maggiore di Jayson, era una modella. Una sera d’estate
uscì di casa per andare da un’amica. Fu accolta nell’appartamento da un
balordo, si chiamava Sergio: la aggredì brutalmente per derubarla, pare una
questione di due dollari, ma non ha importanza. La picchiò selvaggiamente, la
accoltellò, le sfigurò il volto quando lei si ostinava a non perdere
conoscenza. Jayson era un bambino: quando vide la sorella, afferrò un coltello
e girò per ore nelle vicinanze. Voleva solo trovare qualcuno con le scarpe
macchite di sangue. Non lo trovò".
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