giovedì 24 agosto 2017

Isaiah Thomas-Kyrie Irving: il punto di vista dei Cavaliers

Koby Altman è il secondo general manager meno pagato dell'intera NBA perché questo è lo stile di Dan Gilbert che infatti ha determinato la partenza del rispettato Dave Griffin e la rinuncia del concupito Chauncey Billups. Ma al primo test, Altman è uscito ingigantito almeno come immagine. In condizioni normali non avrebbe mai voluto cedere Kyrie Irving ma in questo contesto non poteva fare diversamente. E' stato bravo perché ha centrato tutti gli obiettivi che poteva avere.

Il primo era quello di sostituirlo con una star in grado di permettere ai Cavaliers di giocare comunque per il titolo nell'anno in cui scade il contratto di LeBron James. Non poteva trovare un point-man migliore. Irving è un finisher superiore, ma Thomas va in lunetta il doppio ed è un passatore migliore. L'upside di Kyrie è un'altra cosa, ma IT era la miglior soluzione di riserva realisticamente perseguibile. Offrendo a LeBron uno come Isaiah Thomas dopo Derrick Rose senza dover sacrificare anche Kevin Love, Cleveland - ammesso che le condizioni fisiche di Thomas siano sotto controllo - resta la favorita a est, comunque competitiva per giocare la quarta finale in quattro anni. Se le cose dovessero funzionare, LeBron potrebbe decidere di rimanere contro tutti i pronostici attuali e consentire a Thomas di fare cassa restando a Cleveland tra un anno (in più Cleveland ha eliminato 29 milioni di tassa: Gilbert sarà grato ad Altman di questo).
Il secondo obiettivo era quello di costruire un piano per il futuro nel caso LeBron davvero vada via. I Cavs avrebbero voluto ripartire da Irving, ma Irving non era d'accordo. Così non saranno proprio rasi al suolo, azzerati perché potranno estendere Thomas e costruire una squadra comunque competitiva con lui, Kevin Love e la prima scelta che arriverà dai Nets. Questa è la chiave dello scambio. Quanto vale il pick dei Nets oggi non è chiaro: in generale sono sempre considerati una delle tre o quattro peggiori squadre della Lega ma sono pronostici inutili oggi. Poi conta la Lotteria, che non è prevedibile. Se quella scelta fosse altissima potrebbero passare al dopo LeBron senza troppi traumi. Se fosse una scelta mediocre le cose cambierebbero. In ogni caso potrebbero sempre rinunciare a Thomas, cedere Love e ricostruire da zero. Hanno tutte le porte aperte. Più Ante Zizic che potrebbe essere un'altra pedina sottovalutata in questo scambio, come lo è Jae Crowder, potenziale sesto uomo di grande impatto tattico oppure partner di LeBron in un quintetto con alto tasso di intercambiabilità con LeBron, Crowder, Love e Tristan Thompson.
Non sottovaluto Irving: è stato una grande perdita. Non credo che Cleveland avrebbe vinto il titolo del 2016 se non avesse avuto lui, anche con Isaiah Thomas. Ma da una situazione criticamente esplosiva, Altman è uscito con una squadra forte, più profonda e un asset futuro di potenziale impatto. Di più non poteva fare. Non sono certo abbia vinto la trade come si dice adesso ma non poteva giocare meglio questa partita.

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