lunedì 30 ottobre 2017

Phoenix Suns: da Isaiah Thomas a Devin Booker

LA CESSIONE DI THOMAS - Isaiah Thomas aveva 16.4 punti e 4.1 assist di media quando i Suns lo cedettero a Boston piuttosto che resistere e limitarsi alla cessione di Dragic. Thomas era all'inizio di un contratto nuovo, mediocre e con scadenza 2018. Non c'era alcuna necessità di cederlo. Lo scambio venne effettuato con la complicità di Detroit. Girarono alcuni diritti di scelta e i Suns ebbero la chiamata di Cleveland del 2016 che poi sarebbe diventata Skal Labissiere ma a Sacramento.
Rivedendo lo scambio adesso si può dire che IT sia stato regalato a Boston per non doversi più occupare della coesistenza di Thomas con Bledsoe e Dragic.  Nel frattempo Bledsoe era stato firmato per 70 milioni complessivi. Dopo la cessione degli altri due playmaker, ha sfoderato le due migliori stagioni della sua carriera ma i Suns sono diventati una squadra da meno di 25 vittorie. Prima dell'esperimento dei tre point-men erano state 48.
I MORRIS - Anche i gemelli Morris sono stati scambiati molto frettolosamente anche se esistevano questioni ambientali a suggerire le due operazioni. Markieff,  scelto nel 2011 ed esteso nel 2014, è stato ceduto a Washington in cambio di giocatori insignificanti e una prima scelta poi finita a Sacramento (Papagiannis). Marcus, arrivato nel 2013 ed esteso assieme al fratello nel 2014, è stato ceduto a Detroit  (adesso è a Boston) di nuovo in cambio di elementi irrilevanti.
Nel 2015 è stato firmato da free-agent Tyson Chandler. 52 milioni in quattro anni con scadenza 2019 per un giocatore che ha senso solo per una squadra pronta per vincere. Infatti i Suns vogliono sbarazzarsene.
I DRAFT - Il vantaggio di essere cosi scarsi si materializza normalmente nei draft ma è proprio qui che i Suns non sono stati ancora convincenti. L'unica vera perla è stato Devin Booker nel quale forse non credevano abbastanza neppure a Kentucky. Poi sono state sperperate le scelte di Alex Len e si sospetta anche di Dragan Bender. Altri giocatori come il point-man Tyler Ulis e Marquese Chriss sono promettenti ma non ancora incisivi. TJ Warren è il migliore ma anche il meno giovane (comunque solo 24 anni). Josh Jackson, scelto nell'ultimo draft, ha fatto bene il primo mese scarso di carriera. Ma per ora Booker è l'unica stella vera dei Suns, gli altri hanno ancora molta strada da fare. Il materiale potrebbe esserci, è la credibilità che manca. (3 - fine)

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