domenica 29 ottobre 2017

Il crollo dei Suns: l'esperimento dei tre playmaker

Come general manager McDonough, scuola Boston come Darryl Morey di Houston, crede che i point-men non siano mai troppi. I Suns delle 48 vittorie del 2014 avevano due point-man. Dopo aver ripreso Dragic da Houston, Phoenix ottenne Eric Bledsoe dai Clippers all'interno di uno scambio complicatissimo. Nell'estate del 2014, non contento di quanto avesse, McDonough andò a prendere dai Sacramento Kings anche Isaiah Thomas.
Considerato che ottenne i 20 punti e sei assist di IT nella stagione precedente in cambio di niente sarebbe superficiale giudicare negativamente quella mossa. Né bisogna commettere l'errore di considerare McDonough un incompetente. Non lo è. Per nulla. Tre playmaker tutto sommato della stessa età e al top della carriera nella stessa squadra non si erano mai visti ma lui ne aveva uno pagato sotto il valore di mercato (Dragic) e due ottenuti in condizioni favorevoli. Pochi si aspettavano che tutti e tre potessero funzionare o non generare qualche tipo di pericolosa concorrenza interna. Ma erano assett importanti tutti utilizzabili sul mercato. Solo che i Suns non hanno riconosciuto cosa avessero né hanno capitalizzato sulle cessioni. Anzi: hanno finito per farsi prendere dal panico e cederli sotto il loro valore di mercato.
LA CESSIONE DI DRAGIC - Il 19 febbraio 2015 i Suns cedettero sia Dragic - scontento di giocare solo lontano dalla palla, negli angoli e in scadenza di contratto - che Thomas. Dragic venne coinvolto in uno scambio a tre con Miami e New Orleans. Per giudicare lo scambio compiutamente bisognerà attendere il 2021 quando i Suns potranno utilizzare il diritto di prima scelta degli Heat. McDonough poteva certamente fare meglio ma nel caso di Dragic (16 punti e 5 assist nelle 52 partite giocate a Phoenix in quella stagione) non aveva armi da utilizzare. Cedendolo a metà stagione ha dotato i Suns di una scelta futura. A fine contratto sarebbe semplicemente andato via. Date le circostanze è stata un'operazione comprensibile. Infatti quando parlano di errori a Phoenix non parlano mai di Dragic. Parlano sempre di Thomas. (2 continua)

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