lunedì 21 novembre 2016

NBA WEEK 4/b: tutta la gioventù di Utah

Utah non ha una star conclamata nel proprio roster. Gordon Hayward gli somiglia molto ma non lo è ancora. Rudy Gobert non può essere una stella per il tipo di giocatore che è, un centro che protegge il ferro, un supremo difensore ma con limiti - tuttavia attenuati - come attaccante.
Ma Utah è una squadra che piace sul serio a tanti perché ha estrema profondità. Non solo la profondità paga in campo ma consente ad una squadra di essere sempre un potenziale fattore sul mercato.  Può sempre convertire qualcuno dei suoi giocatori giovani e di qualità in una superstar che possa cambiarne i destini. Utah ha anche giocatori esperti come il veteranissimo Joe Johnson, il declinante Boris Diaw e naturalmente George Hill che prima di infortunarsi stava giocando come un All-Star. Ma la scorsa settimana il quintetto di Utah annoverava: Dante Exum (classe 1995), Rodney Hood (1992), Gordon Hayward  (1990), Trey Lyles (1995) e Rudy Gobert  (1992). Il dato saliente è che questi giocatori sono stati tutti scelti dai Jazz nei draft delle ultime sei stagioni. Gobert tecnicamente è stato scelto da Denver ma le squadre avevano già scambiato i diritti di chiamata per cui i Nuggets si limitarono a scegliere il giocatore che Utah aveva indicato loro in attesa che lo scambio venisse certificato dalla Lega. Molto raro un quintetto di giocatori scelti in casa anche se per ora a causa dei tanti infortuni (Hill soprattutto ma prima era successo ad Hayward e poi l'ala forte Derrick Favors) Utah è almeno un livello al di sotto delle aspettative.

L'ERA DEI CENTRI TIRATORI

Dal momento che ormai da tre tirano proprio tutti è normale che lo stiano facendo anche i centri dotati storicamente di un buon tiro dalla media. Brook Lopez è sempre stato un eccellente tiratore dalla media ma fino a questa stagione aveva tre canestri da tre in carriera. Attualmente ne ha segnati 20 in 10 partite con il 35.6%. Marc Gasol è sempre stato dotato di un pungente tiro dalla media distanza ma nessuno ha mai pensato a lui come ad un tiratore. Ma in questa sorta di rivoluzione tecnica che di sicuro ha in atto anche David Fizdale a Memphis anche Gasol è incoraggiato a tirare da tre. Prima di questa stagione aveva segnato 12 triple in carriera. Ne ha messe 17 nelle prime 12 partite di questa stagione.  Il primo centro tiratore affermatosi nella NBA probabilmente è stato Arvydas Sabonis che era diventato un grande tiratore con i piedi per terra quando gli infortuni gli tolsero la rapidità che da giovane ne faceva un fenomeno paranormale. Ma Sabonis non ha mai eseguito più di 1.9 tiri da tre per partita in una stagione. E in carriera aveva il 32.9%. 

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