mercoledì 3 gennaio 2018

The Lake Show, i più grandi: Kobe Bryant



2 Kobe Bryant
(5 titoli, 2 MVP della Finale, 1 MVP, 15 All-NBA, 18 All-Star Game, 25.0 ppg, 4.7 apg, 5.2 rpg)

Kobe Bryant ha vinto cinque titoli con i Lakers e giocato sette finali. In termini di vittorie è al top e due finali le ha vinte da MVP. Nei tre titoli conquistati con O'Neal ha avuto un ruolo importante e soprattutto nel 2000 forse decisivo (la vittoria di gara 4 a Indianapolis con Shaq fuori per falli). La grande battaglia nella finale di conference del 2002 contro Sacramento ha richiesto il meglio dei Lakers, di Shaq, di Robert Horry e ovviamente di Kobe. Vittorie, longevità (20 anni nella stessa squadra), record e personalità ne fanno un credibile "Best Laker Ever" ma al tempo stesso non è neppure scontato che debba essere davanti a Shaq, Kareem o West. Più di ogni altra cosa questo è un tributo alla grandezza della storia del club.
Rispetto a Magic ha avuto qualche anno solitario in cui i Lakers non sono stati al top. A Magic non è mai successo. Sono stati gli anni successivi alla cessione di O'Neal e siccome è stato lui a volerla una parte di responsabilità gli spetta. Kobe ha vinto i primi titoli recitando la parte di Scottie Pippen ai Bulls ma Pippen era un numero due naturale. Giocatore fantastico ma probabilmente non avrebbe mai vinto un titolo da miglior giocatore della propria squadra. Il ruolo a Bryant stava stretto. La scelta di forzare la cessione di Shaq è stata l'evento che da un lato l'ha privato di qualcosa e dall'altro gli ha permesso di giocare successivamente tre finali da uomo di punta di cui due vinte. La grande anomalia è che solo una volta sia stato nominato MVP della Lega. Ma è stata colpa sua o di chi ha deciso? Singolarmente ogni trofeo che non gli è stato assegnato è finito legittimamente in altre mani. Ma nella globalità è assurdo che solo una volta sia stato considerato il migliore. In quegli anni però Kobe divideva come nessun giocatore di questo livello ha mai fatto. Amore e odio in eguale misura (fu fischiato nella sua Philadelphia in un All-Star Game) fino a quando il mondo ha capito che il suo epilogo era prossimo e allora è stata una rincorsa a fargli sapere quanto era stato apprezzato ovunque. In definitiva per me resta un gradino sotto Magic (stessi titoli in meno tempo, ruolo mediamente superiore, più finali e più MVP) ma uno sopra tutti gli altri. Il grande rimpianto risale al 2009 quando avrebbe dovuto affrontare Cleveland e LeBron James in finale piuttosto che Orlando. Il duello Kobe-LeBron in una finale è il grande assente della storia semi contemporanea.

Nessun commento: