Nella sua stagione da rookie Oscar Robertson arrivò a 0.3
assist per gara dalla tripla doppia che raggiunse la stagione successiva sempre
giocando nei Cincinnati Royals. E - come sta cercando di fare Russell Westbrook -,
la sua tripla doppia media fu ottenuta segnando oltre 30 punti per gara. Era il
1961/62. Da allora nessuno è più riuscito nell’impresa. Potremmo dire che
nessuno l’ha davvero sfiorata perché occorrono circostanze straordinarie per
riuscirci, ad esempio una squadra che abbia abbastanza talento da tradurre in
assist i passaggi smarcanti ma non così ricca di talento da togliere minuti o
punti. E non deve avere specialisti dei rimbalzi altrimenti nessun giocatore
con queste caratteristiche potrebbe catturarne oltre 10 di media. Ad esempio,
se Westbrook giocasse con Hassan Whiteside o Andre Drummond forse la storia
sarebbe differente.
Oscar Robertson, The Big O, è un personaggio chiave nella
storia del basket americano ad ogni livello, anche sociale. Una storia che
pochi conoscono: pur essendo nato nel Tennessee, Oscar è cresciuto a
Indianapolis in un ghetto. Frequentava la Crispus Attucks High School, una
scuola per soli neri. Nel 1954, la sua squadra fu battuta dalla Milan High
School, ovvero la scuola che poi vinse il titolo dello stato, la più piccola a
riuscirci e diventata famosa in tutto il mondo per aver ispirato il film “Hoosier”
(“Colpo Vincente” in Italia) con Gene Hackman nei panni dell’allenatore della
squadra. Nei due anni successivi, Crispus Attucks diventò la prima scuola di
Indianapolis a vincere il sentitissimo torneo dell’Indiana oltre che la prima
scuola solo nera a riuscirci. Successe nel 1955 e nel 1956. Altri tempi. La squadra
fece la sua parata per le strade di Indianapolis, omaggiata come meritava. Ma
poi i giocatori e i tifosi, gli studenti, i familiari, vennero depositati in un
parco vicino a downtown non nel cuore della città come voleva la tradizione. “Temevamo
che distruggessimo Indianapolis e che ci fossero sommosse razziali, bianchi
contro neri eccetera”, spiegò Robertson.
Forse per questo andò al college a Cincinnati, devastando
tutti i record, giocando due Final Four, tuttavia senza vincerle. Nel 1960 fu
la stella con Jerry West della squadra americana che vinse l’oro nel 1960 alle
Olimpiadi. Sempre nel ’60 entrò nella NBA assieme a West: di fatto erano le due
guardie più forti della storia fino a quando il gioco e il ruolo si sono
evoluti quindi un ventennio dopo con Magic Johnson e poi Michael Jordan, Allen
Iverson, Kobe Bryant, Dwyane Wade fino a Stephen Curry e Russell Westbrook o
James Harden.
Cos’hanno in comunque Robertson e Westbrook? Non tantissimo.
Oscar non era considerato un giocatore esplosivo. Aveva taglia fisica, portava
l’avversario vicino a canestro (era 1.95) e gli tirava sopra la testa. Dettava
i ritmi del gioco e lo vedeva meglio di chiunque altro. Era un genio. Westbrook
è un prodotto moderno: esplode, salta, è veloce e atletico più di tutti gli
avversari. Harden è un convertito: uno scorer trasformato in point-man.
In comune c’è la qualità della squadra. Oscar giocava nei
Cincinnati Royals e come oggi Westbrook non aveva grandi chance di vincere il
titolo. Harden le ha? Nel 1970 Oscar aveva 32 anni quando fu ceduto. Non andava d’accordo con l’allenatore
che era Bob Cousy. Poteva andare ai Lakers ma Cincinnati insisteva per avere
Jerry West che ovviamente era incedibile. Avessero trovato un accordo la coppia
di Roma 1960 avrebbe potuto ricomporsi. Alla fine finì a Milwaukee, accoppiato
al giovane Kareem Abdul-Jabbar e nel 1971 insieme vinsero il titolo NBA. Il
primo per Kareem, l’unico per Oscar. Potrebbe essere il destino di Wetsbrook.
Oscar Robertson è l’unico giocatore che sia mai andato in tripla doppia media in una stagione. Tre giocatori hanno la possibilità di riuscirci quest’anno anche se di gara in gara Westbrook sembra sempre più solo mentre Draymond Green forse merita di entrare nella discussione sia pure ad un livello realizzativo diverso. Ecco le loro medie attuali
Giocatore
|
Ppg
|
Rpg
|
Apg
|
Russell
Westbrook
|
31.2
|
10.5
|
10.2
|
James
Harden
|
29.1
|
8.2
|
11.3
|
LeBron
James
|
25.8
|
7.8
|
8.8
|
Draymond
Green
|
10.4
|
8.5
|
7.4
|
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