7 James
Worthy
(3
titoli, 1 MVP della Finale, 2 All-NBA, 7 All-Star Game, 17.6 ppg, 3.0 apg, 5.1
rpg)
Sul piano
individuale la carriera di Worhty non è paragonabile a quella dei primi otto di
questa classifica. Può darsi che Worthy si sia trovato al posto giusto nel
momento giusto fin dai tempi del college. Vinse il titolo NCAA con North
Carolina giocando assieme a Michael Jordan (e Sam Perkins) ma questo non
c’entra. Nel 1982 è entrato nella NBA al numero 1 del draft nell’anno in cui
sceglievano i Lakers così si è trovato subito in una dinastia generazionale che
gli ha permesso di giocare tutta la carriera professionistica al top.
Non è
stato particolarmente longevo ma avendo giocato fino a giugno inoltrato
praticamente ogni anno della sua carriera non è così strano. Worthy è stato il
numero tre dei Lakers dello Showtime, forse il numero due nel titolo del 1988
quando fu MVP della Finale vinta 4-3 con i Pistons producendo la sua prima
tripla doppia in carriera in gara 7. Era un’ala forte velocissima, tremendo a
riempire le corsie e chiudere al ferro. Era fisico e aveva un gran tiro dalla
media. Solo due volte è stato All-NBA ma sette volte ha giocato l’All-Star
Game. Le vittorie e la finale del 1988 lo spingono più in alto di quanto forse
avrebbe meritato. Non è possibile collocarlo davanti a Worthy e fa ridere
metterlo davanti a Chamberlain ma ovviamente il riferimento è solo per gli anni
di Wilt a Los Angeles. (continua)
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